Fin dai primi anni di frequentazione dell’Università di Architettura a Roma Tre sono stata affascinata da quelli che erano i metodi di rappresentazione di un progetto e, in particolare, da tutti quegli strumenti che permettono di rappresentare uno spazio in tutte le sue forme, a 360˚.
Parallelamente a questo interesse ho sempre nutrito una profonda attenzione a come effettivamente si possa creare uno spazio in termini materici e a come questo possa stare in piedi. Questo per me è il vero senso, la vera sfida dell’Architettura e di un Architetto: riuscire a creare degli spazi che suscitino emozioni e che facciano stare bene, avendo in mente come effettivamente realizzarli.
Credo che il ruolo della Computer Grafica nell’ambito della definizione ed esposizione di un progetto non sia un surplus, bensì un aspetto fondamentale e necessario. Riuscire a rappresentare lo spazio di un progetto attraverso immagini fotorealistiche permette di trasmettere compiutamente le proprie idee e le proprie emozioni.
Per queste ragioni il mio interesse verso i software CG si fa sempre maggiore: il loro completo utilizzo mi permette non solo di lavorare sulla resa finale di un’immagine, ma anche di prestare attenzione alla fase di modellazione di uno spazio e di tutti gli oggetti che lo compongono.
La mia sfida è cercare di ricreare quella geometria che ho in mente o che posso toccare con mano.
Durante i miei anni di studio ho cercato quindi di seguire tutti quei corsi che mi permettessero di avvicinarmi ai software di modellazione 3D, quali Rhinoceros, 3ds Max e Revit. Il mio approccio a questi software è sempre stato da autodidatta e questo mi ha portato a risultati apprezzati in ambito universitario ma realisticamente carenti in un ambito globale. Per questo, nel 2015, ho deciso di seguire il Master Advanced Archviz: questo percorso formativo ha permesso di allargare i miei orizzonti non solo da un punto di vista tecnico, ma anche da un punto di vista di approccio.
Da allora realizzo tutti i miei modelli con Cinema4D e le mie immagini con VRayforC4D, utilizzando prevalentemente Photoshop per la post-produzione.