Client: Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro - Onlus
Location: Sospiro (CR) Italy
Status: 2022 in progress
Type: socio-assistenziale
Category: architecture
Area: 2.000 mq
Team composition:
structural design: METROQ Engineering
mechanical systems project: Italprogetti
electrical systems project: Igel Project
acoustic project: Cervi e Associati
Il progetto si pone come obiettivo la creazione di un nuovo polo in grado di erogare servizi abilitativi deputati al trattamento dei gravi disturbi comportamentali e delle psicopatologie in persone con disturbo del Neurosviluppo, provenienti da tutto il territorio nazionale. Queste condizioni hanno portato al concepimento di un edificio che sia al tempo stesso in grado di fungere da contenitore dei servizi erogati e di rappresentare al tempo stesso l’eccellenza della struttura a livello nazionale, attraverso l’utilizzo di un linguaggio architettonico contemporaneo e riconoscibile, ma che deve sapersi confrontare con la realtà locale e sociale nella quale è inserito.
Il progetto è partito dall’analisi del contesto al fine di comprendere le nuove relazioni che l’edificio genererà con l’esistente. L’area su cui sorgerà l’edificio risulta essere un lotto vuoto, la cui edificazione porterà alla creazione di un nuovo margine urbano, creando, sui lati Nord ed Est, nuove relazioni percettive con la campagna circostante. Sul lato Sud trova posto il tessuto urbano consolidato di dimensioni ridotte in termini di scala, mentre ad ovest, l’area si attesta sul Viale Lampugnani, stringendo un rapporto dialettico con l’edificio denominato S.Antonio di proprietà della Fondazione. In termini di struttura urbana l’area si confronta con due dimensioni differenti: la principale prodotta dagli edifici limitrofi della Fondazione e la secondaria più minuta, generati dall’edificato di nuova espansione a sud.
E’ proprio su queste giaciture che trae origine il progetto, posizionandosi parallelamente alla struttura principale e perpendicolarmente alla secondaria, assecondando la matrice urbana esistente. Sul lato nord trova posto la strada di distribuzione alla struttura, sulla quale vengono inseriti adeguati spazi per la sosta degli autoveicoli. Tale area sarà dotata di tutte le opere di urbanizzazione primaria: marciapiedi, parcheggi, parcheggi riservati per disabili e per la ricarica di auto elettriche, illuminazione, garantendo tutti gli aspetti logistici necessari al funzionamento della struttura. Sul lato nord e sud sono collocati i filtri verdi. A nord l’inserimento di una serie di Cipressi, posizionati in maniera discontinua, mitigheranno l’impatto paesistico della nuova costruzione dalla Via Giuseppina, mentre a sul lato meridionale un filare di Carpinus betuls compatto garantirà la giusta privacy alle abitazioni limitrofe.
Uno degli elementi caratteristici del progetto è il vuoto centrale, costituito da un grande giardino aperto sulla campagna. Il verde sarà caratterizzato da percorsi liberi e fluidi, spazi dedicati all’arte ed alla sosta, il tutto in un percorso architetturale in grado di generare contemplazione e partecipazione. L’edificio è quindi concepito in maniera complementare al suo intorno, definendo una nuova forma architettonica / urbana che supera la separazione netta tra interno ed esterno.