"Non si può pensare un’architettura senza pensare alla gente."
Richard Rogers
Mi chiamo Alessandro Giuntini e sono un architetto. Proprio in quanto architetto ho sempre ritenuto che il mio compito sia quello di realizzare i desideri delle persone di fronte a me, anzi di più: dare alla gente non quello che vorrebbe ma quello che non avrebbe mai sognato. Riuscire a colpirla con un qualcosa in più, ascoltarla e capire cosa realmente voglia.
L’architettura non è fatta dall’architetto ma dalle persone, ovvero dagli utenti finali di un progetto: svegliarsi la mattina, preparare la colazione, salire su un autobus, seguire una lezione, parlare con il proprio capo di lavoro, rilassarsi sul divano, guardare la propria serie televisiva preferita, incontrare persone, bere un drink, vivere la giornata a seconda del proprio stile, questo è architettura.
E proprio dalla curiosità di capire le persone di fronte a me e di vedere realizzati i loro sogni nasce in me la voglia di specializzarmi nella realizzazione di rendering. Fin da piccolo ho avuto una grande passione per la fotografia e per le sue regole compositive, ma a differenza di essa, il rendering può essere usato non solo per rappresentare qualcosa che già esiste ma anche per creare un prodotto non esistente che s'intende realizzare.
Per questi motivi ho partecipato al corso avanzato di modellazione 3D, rendering e fotoinserimenti “ARCHVIZ6DAYSFull-immersion” a cura di Angelo Ferretti, durante il quale ho approfondito diverse tematiche di V-Ray per Cinema 4D, Photoshop e Marvelous Designer e ho scoperto che da una semplice idea è possibile dare corpo, suono, colore, materia e luce alle idee della gente, senza trascurare i minimi dettagli che fanno sempre la differenza.
Architettura è emozione e il rendering è un mezzo per comunicare tale emozione.